Sfalci
I nostri interventi di sfalcio comprendono aree pubbliche e private:
– parchi
– giardini
– scoperti scolastici
– campeggi
– aree verdi cimiteriali
– banchine
– scarpate
– parterres stradali
– aiuole spartitraffico
– cigli stradali
– tappeti erbosi di campi da gioco e impianti sportivi
Laddove possibile, i nostri operatori ricorrono alla tecnica del mulching. Questa prevede che i residui d’erba, risultato dello sfalcio, non vengano raccolti e smaltiti, ma rilasciati in loco, apportando sostanze nutritive al substrato e fungendo così da concime naturale.
Impianti di Irrigazione
Scopo fondamentale di un impianto di irrigazione è quello di fornire il corretto apporto idrico al terreno in seguito a processi che ne prevedono l’allontanamento dal substrato, come l’evapotraspirazione e il percolamento.
Questa compensazione è assolutamente necessaria se si vuole conservare l’equilibrio idrico indispensabile alla vita delle piante che, da quello stesso terreno, traggono sostentamento.
L’irrigazione, così come concepita da Nonsoloverde, per essere realmente efficace garantisce:
– il giusto apporto idrico per ogni tipo di pianta;
– la possibilità di irrigare durante le ore notturne per evitare shock termici;
– l’eliminazione dello spreco d’acqua e di energia elettrica;
– il risparmio di tempo e manodopera, permettendo una cura costante, anche attraverso una gestione da remoto;
– la massima flessibilità del sistema per far fronte ad ogni situazione;
– la fruibilità dello spazio verde, senza girandole, tubi flessibili e rumorosi erogatori metallici, pericolosamente sporgenti.
Gli interventi di irrigazione vengono concepiti per ogni tipo di area verde, dal parco pubblico agli impianti sportivi, dallo spazio verde aziendale al giardino di casa.
La tecnologia sviluppata negli impianti di irrigazione professionali, comunemente impiegati nelle loro forme più sofisticate nel settore sportivo, è disponibile anche per i giardini più piccoli.
Recupero Aree
Nonsoloverde mette a disposizione le proprie competenze e la propria passione nella riqualificazione di aree verdi e giardini abbandonati per far emergere tutto il loro potenziale.
Particolare attenzione viene rivolta a eventuali alberature già presenti in situ, intervenendo laddove possibile per la riattivazione biologica del suolo con Biolift e sfruttando il sistema Air speed per lavorare il substrato nel rispetto degli apparati radicali presenti, evitando così l’utilizzo di scavatori.
Ecodiserbo e Trattamenti Fitosanitari
La difesa del verde comprende una serie azioni il cui scopo consiste di preservare le migliori condizioni di salute della vegetazione ed intervenire in modo ecosostenibile sul substrato.
Oggigiorno sono sempre più frequenti le tecniche che consentono il controllo non-chimico della flora spontanea, grazie a cui è possibile ridurre l’impatto sull’ambiente e offrendo così un’alternativa ecologica al glifosato.
Le tecniche di raschiatura e scerbatura permettono di ridurre la presenza di infestanti in modo meccanico e puntuale, senza impattare in alcun modo sul resto della vegetazione presente. Valida alternativa è il controllo con trattamento termico mediante pirodiserbo, che prevede di sottoporre ad uno “shock termico” i tessuti vegetali, devitalizzando (senza bruciare) le piante grazie ad alte temperature.
Il corretto impiego dei prodotti fitosanitari, attraverso un approccio di tutela nei confronti della salute umana e del territorio, prevede di somministrare preparati, contenenti una o più sostanze attive, volti a proteggere e/o prevenire infezioni o infestazioni da parte di organismi nocivi.
L’utilizzo di prodotti naturali, come l’olio di nim, e di trappole preventive a feromoni ci consente di intervenire in maniera sostenibile ed efficace laddove sia necessario. Le trappole predisposte per intercettare specie come Cydalima perspectalis (piralide del bosso) sfruttano l’effetto di specifici ormoni attrattivi, mentre quelle per il contrasto della Traumatocampa pytiocampa (processionaria del pino) consentono di bloccarne la “processione” lungo il fusto. La lotta meccanica contro quest’ultima specie si traduce anche con interventi di rimozione meccanica e di smaltimento dei nidi contenenti le larve.